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ELEZIONI COMUNE DI TRENTO 8 MAGGIO 2005

Trento, aprile 2005
Programma dei Verdi e democratici per l’Ulivo
«LE COSE CHE VOGLIAMO FARE A TRENTO»

Le candidate e i candidati dei Verdi e democratici per l'Ulivo per il Comune di Trento
I Verdi e Democratici per l’Ulivo si presentano alle elezioni comunali dell’8 maggio 2005
con una propria lista nella coalizione del centro-sinistra che sostiene il candidato sindaco Alberto Pacher.


Accanto alle candidature per il Consiglio comunale si affiancano le liste per le circoscrizioni della città.

Dopo aver partecipato all’esperienza che ha guidato la città per sei anni, possiamo affermare che la decisone di dedicare un assessorato dedicato alle problematiche ambientale non ci trova solo concordi, ma soddisfatti in quanto sin dal primo minuto della precedente consiliatura abbiamo sempre sostenuto che la città aveva bisogno di un preciso assessorato che sostenesse le problematiche legate all’ambiente e non solo.

Il contributo che riteniamo di poter dare è quello di dare più forza e concretezza alle scelte di governo in materia ambientale per elevare la vivibilità urbana, per dare migliore qualità della vita in tutti i suoi aspetti. E’ necessario andare oltre le dichiarazioni di intenti e attuare con concretezza gli interventi di riqualificazione dell’organismo urbano, ampliare l’offerta di servizi e le occasioni di socialità, favorendo il protagonismo dei cittadini.

La delega non aiuta ad amministrare bene e l’equilibrio tra le proposte e le realizzazioni deve concretizzarsi superando gli integralismi, ma al tempo stesso gli impegni devono essere realizzati con coerenza, tenacia e consequenzialità.

Le battaglie politiche per l’ambiente,per la vivibilità e per l’arricchimento culturale attuati in questi anni, anche a livello locale, hanno contribuito a far elevare la coscienza ecologica e civica dei cittadini. Il deterioramento del clima conseguente ai modelli di consumo squilibrati è causato dal modello economico impostato sullo sfruttamento intensivo delle risorse prime ed avulso dal contesto umano e territoriale in cui si colloca, l’esasperata politica dei trasporti ed energetica del mondo sviluppato, i tempi della nostra quotidianità.

Dalla protesta alla proposta è un capitolo ormai superato, ora dobbiamo dare prospettiva a realizzazioni migliori e di largo utilizzo.

Ci sembra opportuno in questa nostra bozza di programma sottolineare alcuni importanti punti su cui vorremmo che l’amministrazione centrasse le proprie attenzioni:

Ambiente

Il verde urbano rappresenta anzitutto la possibilità di un contatto con l’ambiente naturale, fisicamente e culturalmente fondante per l’infanzia e l’adolescenza oltrechè reintegratore psichico antistress per l’età intermedia, funzionale alla permanenza e alle relazioni sociali degli anziani.
Riteniamo che al di là dell’aspetto gestionale dei lavori che possono essere eseguiti da un unico soggetto(lavori pubblici) la programmazione del verde debba essere attuata dall’assessorato all’ambiente: cosa proponiamo: Il completamento dei parchi e degli spazi verdi messi in cantiere nella passata consiliatura; Il rilancio e l’attuazione del Parco del monte Bondone,il lancio di “Trento verde” un’iniziativa per portare la città, intesa come nucleo urbano ad essere più colorito e fresco: alberi alle fermate dell’autobus, abbellimento di strade anche periferiche con vegetazione che non abbisogna di particolare manutenzione. Accanto ai grandi parchi come quello alla ex Michelin occorre creare ovunque possibile dei nuovi micro parchi, anche per creare un aumento della permeabilità del suolo spesso compromesso da cemento ed asfalto.
Occorre realizzare un percorso di miglioramento ambientale, applicato alla pubblica amministrazione, fino a raggiungere i risultati da certificare a livello comunitario(EMAS).
Verificare la modifica dell’ICI a imposta basata su criteri di efficienza energetica degli edifici come contributo al miglioramento ambientale.
Rafforzare il ruolo del capoluogo nell’assetto provinciale e di raccordo regionale, soprattutto in tema di trasporto pubblico su ferro.
Impegno comunale per lo spostamento degli elettrodotti al di fuori delle zone abitate (vedi Martignano).

Applicazione dell’agenda 21 in tutti i suoi aspetti

Per costruire un quadro conoscitivo locale basato su dati scientifici oggettivi, quindi per favorire la partecipazione e la responsabilizzazione dei cittadini in un processo di miglioramento generale con la fissazione e l’ottenimento di obiettivi concreti, anche con la messa a disposizione di un budget specifico.
Puntare affinché vengano prese in considerazioni azioni importanti verso un vero e serio risparmio energetico.
Su tutti gli edifici pubblici, sulle abitazioni Itea dovranno essere presenti pannelli solari e fotovoltaici in maniera che creino la massa critica per rendere convenienti ai cittadini l’acquisto di tali impianti. In occasione dell’approvazione della variante (2 adozione) sarà importante inserire una clausola che impegni coloro che costruiscono a dotarsi di impianti solari.
Avviare una campagna di promozione per la installazione di pannelli solari e fotovoltaici finalizzati a risparmiare energia nobile e ad aumentare la indipendenza energetica.
Rivisitare quindi i criteri di appalto dei servizi comunali basati in futuro su criteri di efficienza energetica e di limitazione di uso delle risorse primarie.
Riorganizzare il sistema di approvvigionamento dell’acqua potabile con contestuale variante del PRG, introducendo misure per ri-utilizzo delle acque meteoriche e per favorire la permeabilità dei suoli.

Cultura

Trento deve essere una città in movimento , che diventi un centro aperto di promozione di cultura europea che stabilisca rapporti con altre città alpine che sappia sviluppare in chiave internazionale le sue principali istituzioni culturali, che l’università sia il centro del rilancio culturale e scientifico e della qualità della vita(ricerca in campo ambientale).
Importante sarà favorire la nascita di un Centro culturale delle donne, un luogo che potrà essere anche utilizzato per il rilancio dell’impegno femminile nella politica (corsi-incontri-dibattiti) non solo relegati ai momenti di campagne elettorali.
Sviluppare le condizioni generali per lo scambio di esperienze e come luogo di socializzazione, oltre ai luoghi tradizionali

Mobilità e trasporti

Rafforzare l’offerta del servizio pubblico confermando l’esperienza dell’elastibus, del bicibus, affiancata da un’iniziativa di Car Sharring;
Riduzione del traffico veicolare con gerarchizzazione delle vie cittadine, messa in sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili.
Avviare la redazione del Piano della Mobilità Integrata (PUM)e introdurre misure di limitazione del traffico veicolare privato di attraversamento interno della città.
Aumentare l’offerta di infrastrutture per la mobilità leggera per elevare l’offerta ricreativa complessiva, specializzando gli spazi pubblici della socialità, aumentando le aree verdi di vicinato ed i percorsi pedonali e ciclabili presenti sul territorio comunale.
Realizzazione di parcheggi di interscambio posti nei punti strategici di ingresso alla città e azioni per l’intensificazione del servizio di trasporto pubblico su ferro, funicolari ed altri impianti.

Urbanistica

La nascita di comitati di cittadini pro e contro qualcosa deve suggerirci che occorre indirizzare i nostro sforzi verso un’urbanistica partecipata che coinvolga e responsabilizzi cittadini nella progettazione sia di grandi opere che di quelle spicciole come strade, piazze, parchi,parcheggi, rifiuti.
Dando più spazio a poteri ai consigli circoscrizionali.
L’abbellimento delle frazioni, nell’ottica di consolidamento del tessuto insediativo tradizionale deve essere considerato come elemento fondante del recupero delle periferie, anche ai fini della valorizzazione delle circoscrizioni.
Attuare un censimento degli immobili urbani partendo dal patrimonio interno del comune per verificarne la consistenza, il grado di utilizzo e le condizioni di contestualizzazione urbana, nonché verificare la capacità dell’attuale patrimonio immobiliare di soddisfare il fabbisogno abitativo.
Diretto collegamento tra le previsioni del PRG con il fabbisogno abitativo, produttivo, sottraendo il settore immobiliare alle sole logiche finanziarie.

Circoscrizioni

Siamo convinti che pur con una certa gradualità la circoscrizione può avere un ruolo decisamente più operativo rispetto a quello attuale.
Al di là della loro capacità di coinvolgere i cittadini ci sembra importante per favorire la crescita di competenze affidare loro compiti di monitoraggio, selezione e controllo.
Il controllo,la formazione e programmazione, d’intesa con il competente assessorato, sui rifiuti cittadini potrebbe essere tranquillamente affidato alle circoscrizioni. Chi meglio di personale che ruota all’interno delle circoscrizioni potrebbe avere il controllo del piano rifiuti “rionale”? Pensiamo alle campane quando sono piene, ai rifiuti ingombranti e che vengono abbandonati sul territorio.
Anche piccoli interventi di manutenzione del verde o di arredo le circoscrizioni periferiche specialmente potrebbero essere incaricate di avviare la procedura di intervento con canali dedicati presso gli uffici comunali.

Economia

Predisporre un piano industriale per l’utilizzo e la valorizzazione delle risorse naturali primarie presenti sul territorio comunale o di necessità locale.
Sostegno al commercio con iniziative finalizzate ad una più gradevole contestualizzazione urbana e appoggio alle iniziative di marketing territoriale, superando logiche di interesse puntuale e particolare con particolare riguardo anche alle problematiche parcheggi.

Favorire il consumo di prodotti locali e dell’economia regionale

Tutela del suolo agricolo come valore economico complessivo favorendo l’aggiornamento delle unità produttive verso coltivazioni biologiche ed a basso impatto ambientale, reprimendo i fenomeni di trasformazione d’uso dello già scarso suolo di pregio agronomico ancora presente in Provincia.
Favorire l’attivazione di un centro per l’aiuto ai giovani che intendono avviare attività economiche in proprio con la messa a disposizione di un centro multiservizi specializzato(assistenza amministrativa, locali, servizi di base.)

Rifiuti

Siamo convinti, come anche definito nel piano rifiuti provinciale che prima di ogni atto irreversibile occorre attuare le precise disposizione di legge del decreto Ronchi, che pongono quali priorità quelle della riduzione, del riuso, del riciclo, della riparazione dei nostri rifiuti e soltanto dopo valutare cosa sia meglio fare per gestire il “residuo” nell’interesse della collettività.
Siamo convinti che nei prossimi mesi sia necessario portare un’accelerazione nella raccolta differenziata sia in quantità, che in qualità.
Occorrerà nel breve periodo dare il via alla vera tariffazione, ossia al pagamento dei rifiuti in funzione della quantità dei rifiuti prodotti e contemporaneamente continuare con accordi locali con supermercati e centri commerciali per la riduzione del rifiuto.
Occorrerà accelerare la messa in opera dei Centri di raccolta multimateriale,e sollecitare la provincia per la costruzione di alcuni centri di compostaggio sul territorio provinciale che consentano la riduzione dei costi(ora vengono trasportati fuori provincia) e dei costi ambientali derivante dal trasporto degli stessi(traffico, polveri ecc)

Le candidate e i candidati dei Verdi e democratici per l’Ulivo

TESTO ARTICOLI
      

elezioni comunali
Trento
8 maggio 2005

 

   

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